Metto una lista, è inutile farvi aspettare ancora:
Alfa Romeo Giulia Super 1969 pavone
Alfa Romeo Montreal 1973 biancospino
Alfa Romeo Giulia Super 1.3 1973 bianco
Alfa Romeo Alfetta 1974 blu
Alfa Romeo Gt 1600 junior 1974 rosso
Alfa Romeo 2000 berlina A.C. 1975 blu
Alfa Romeo Giulietta TurboD 1985 argento
Alfa Romeo 75 2.0 TurboD 1987 argento
Alfa Romeo 75 2.4 TD 1989 argento
Alfa Romeo 164 TD 1990 nero
Autobianchi Bianchina Trasformabile 1959 bianco
Autobianchi A112 E 1971 blu/bianco
Autobianchi A112 Abarth 58hp 1973 rosso/nero
Autobianchi Y10 turbo Martini 1986 nero
Autobianchi Y10 4WD 1989 rosso
BMW 1802 Touring 1973 verde
BMW 633 CSI E24 1977 bronzo
BMW 520i 1990 nero
Citroën DS Pallas 2.1 semiaut. 1971 oro met.
Citroën 2CV 400 1976 avorio
Citroën AK 2CV 400 Furgonette 1977 azzurro
Citroën 2CV 6 Charleston 1986 grigio/scuro
Citroën BX 1.7Td TRD Break 1988 bianco
Fiat 1100 103/H 1958 bianco/nero
Fiat 600 v.discendenti 1959 amaranto/avorio
Fiat 1100 103/H Lusso 1960 nero
Fiat 600D 1962 bianco
Fiat 500 D trasformabile 1964 azzurro
Fiat 600D fanalona 1964 bianco
Fiat 850 berlina 1965 acquamarina
Fiat 124 berlina 1966 verde scuro
Fiat-Vignale 1500 Coupè 1966 piombo met.
Fiat-Siata 850 Spider Spring 1966 rosso
Fiat-Giannini 590Gt Lusso 1968 blu medio
Fiat 125 Special 1969 crema
Fiat 500L 1971 bianco
Fiat 500L 1972 blu
Fiat Ritmo D 1981 argento
Fiat Panda 750 Young 1986 verde chiaro
Fiat Panda 4x4 Sisley 1989 rosso met.
Fiat Panda 750L fire t.a. 1990nero
Fiat Panda 4x4 Sisley-2 1991 rosso met.
Fiat Panda 750CL fire t.a. 1991 Nero
Fiat Panda 900 Cafè 1993 rosso met.
Fiat Tipo 1.6 i.e. 1993 rosso met.
Ford Fiesta 1.6 XR2i Turbo 1990 piombo met.
Innocenti 950 spider 1962 rosso
Innocenti Mini Traveller 842 MK2 legno 1968 ocra
Jeep Cherokee 2.1TD 5p 1990 blu met.
Jeep Gran Cherokee 4.7V8 Overland Kenne B. nero
Lancia Fulvia 1.3S Coupè 1974 blu
Lancia Thema LS Turbo16V 1993 blu met.
MCC Smart CDi Passion 2005 rosso
Mercedes-Benz 240D W123 1984 A.C. bianco
Mercedes-Benz 200E 16V W124 1993 verde met.
Mercedes-Benz SLK200 R170 1998 blu met.
Mercury Comet Fourdoor Sedan 1976 blu/argento
MG Midget 1.3 MK3 1973 blu medio
Mitsubishi Pajero 2.5TD GLS 1990 blu met.
Opel Corsa 1.5TD 1988 bianco
Panther Lima 2.3 turbo aut. A.C. 1980 sabbia/brown
Peugeot 504 Coupè 1973 argento
Peugeot 205 GTI 1.9 Plus 1990 nero met.
Porsche 356 Convertible D 1962 blu medio
Porsche 911S 2.4 Targa 1974 bianco
Renault 4 GTL 1.1 1985 bianco
Renault 5 GTR 1.2 1988 verde met.
Sicra Big Buggy XL 1.5 1979 verde clorofilla
Suzuki-Santana Samurai 1.3 H.top 1990 verde
Talbot-Matra Murena S 2.2i 1982 bordeaux met.
Toyota Land Cruiser 3.0 HDJ wagon 2000 argento
Triumph Dolomite Sprint 1977 giallo/nero
Volkswagen Maggiolino tetto tela 1962 verde chiaro
Volkswagen Maggiolino v.piatto Cabriolet 1970 nero
Volkswagen Maggiolone 1303 Cabriolet 1974 bianco
Volkswagen Golf II 1.6 GTD 1989 5p"Ten Mill." azzurro met.
Volkswagen Golf II 1.8 GTI 16V Special 5p 1989 nero
Volkswagen New Beetle 1.9 Tdi giallo 1999
Vanden Plas Princess 1100 1974 bianco
Volvo 740 GLE TurboDiesel 1986 bianco
Volvo 480 Turbo 1990 nero
Non garantisco di averle ricordate tutte, ma mi occorrerebbe veramente tempo per catalogarle tutte. Intanto le ho messe in ordine per costruttore e per anno di immatricolazione. Probabilmente in questi anni di frequenza sul forum vi ho parlato di qualche modello che ora non figura in elenco, se pure è così ora proprio non mi viene in mente altro.
Ora il racconto: io e mio fratello giunti in età da patente negli anni 1986 (lui) e 1987 (io) ci siamo messi alla guida di 2 vetture usate, lui una Renault 4 seminuova ed io una Fiat Ritmo Diesel prima serie che avrebbe dovuto accompagnarci nella tratta casa-università lunga ben 700km (cosa che alla Renault 4 riusciva molto male). Perita la Ritmo molto presto in un incidente frontale decidemmo per la 'nostra' prima Alfa Romeo, una conquista da assaporare a tutti i costi (papà aveva la sua Alfetta del 1974 che chiudeva regolarmente a chiave per lasciar far tutto alla vecchia utilitaria sgangherata, e questo faceva ardere in noi la fissa per avere sul volante il serpente coronato della famiglia Visconti). Nel frattempo un appezzamento agricolo ereditato direttamente dai nonni materni diventava il sito deputato alla zona di espansione della città. Per permetterci di studiare senza che i genitori dovessero affrontare i tanti sacrifici che immaginate, fu venduta immediatamente una porzione di terreno . Loro non furono affatto daccordo ma siccome la firma che occorreva al notaio era la nostra.... La Alfa che ci turbava il sonno era una Giulietta Turbo Diesel usata e piena di problemi. Sostituita dopo alcuni mesi con un 75 TurboD (che altro non era se non un'altra chiavica!) e nel 1989 anche questa con una 75 2.4 TD finalmente nuova di zecca, presso l'unica concessionaria disposta ad accettare le Alfa in permuta. Le cose andavano così talmente bene che nel 1990 si cambiò sistema, una Golf GTD (la mia) e una BX TRD (per mio fratello) entrambe usate che andavano e tornavano dalla sede universitaria, con un particolare: c'era una Fiesta Turbo per mio fratello nuova di zecca e una Volvo 480 Turbo per me che ci attendevano a casa! (e parliamo di 2 studenti che però si erano ritrovati a gestire una azienda agricola rilevata con i proventi della vendita totale del terreno edificabile e che si dimostrò essere una seconda gallina dalle uova d'oro. Prima che continuate ad invidiarmi vi anticipo che ora è cambiato tutto, come ben saprete il settore è tristemente in ginocchio).
Le auto scelte erano semplicemente una esternazione della condizione del momento, auto giovani e scattanti, la ricetta giusta per circondarsi di coetanei ammirati.
La 480 in questa storia ha una importanza fondamentale: mio zio concessionario Volvo sposato con una signora inglese e senza figli era da pochissimo tempo ritornato dall'Inghilterra a far parte degli affetti dopo un lunghissimo periodo di lontananza dovuto a motivi... vabbèh.. succede nelle migliori famiglie, fatto stà che i miei genitori (e parenti tutti) avevano provato in tutti i modi a farcelo odiare ma non ci erano mai riusciti, anzi, a me e a mio fratello quello zio che quando tornava al paese usava auto di gran lusso e dalla indiscussa personalità mancava terribilmente già da fanciulli. La 480 mi faceva letteralmente impazzire, piaceva a tutti e tutte e, sopratutto.. sapeva di zio!!
L'anno successivo la Fiesta lasciò il posto alla BMW 520i e la Alfa 75 alla 164, sempre a gasolio. Si aggiunsero la Cherokee e la Sisley che, come già raccontai, servivano per entrare nelle grazie di una graziosissima studentessa e a consacrare il nostro status di imprenditori agricoli (non è uno scherzo, stò scrivendo la pura e santa verità). Sono stati anni tristi perchè a queste date corrisponde un periodo di allontanamento dai genitori, senza troppo stare a spiegare non ci siamo parlati per anni! La mamma usava la mia Sisley che intanto avevo già abbandonato insieme alla casa dei miei, e il povero papà si dovette inventare agricoltore per poter portare avanti a volte addirittura di nascosto da noi figli quell'azienda che pensavamo di poter gestire dall'università! E' quello che passa per la mente di una coppia di ragazzi di 20 anni che pensano di sapere già come affrontare il mondo. Per fortuna che li abbiamo i genitori!!!
Nel 1991 un attentato dinamitardo a scopo estorsivo ai danni dello zio gli causò un infarto, strappandolo prematuramente al nostro affetto. La zia per volontà del marito defunto ci consegna tra le altre cose, i pezzi della sua piccola collezione privata su 4 ruote, una Bianchina trasformabile, una 2Cv AK furgonette mai immatricolata, un Maggiolino 1.2 Cabriolet e una Fiat-Siata 850 spider che aveva con pazienza saputo mettere da parte durante la sua attività di rivenditore, e a queste aveva aggiunto la Triumph Dolomite Sprint e la Dune Buggy sue personali.
Da quì è partito tutto, dopo poco più di un anno è mancata anche la zia e la loro ultima Volvo mod. 740 passò nelle mani di mio fratello (che si è fermata solo molto tempo dopo alla venerabile soglia dei 370.000km percorsi). Il resto fu un affannoso e avido processo di accaparramento, restauri, scambi che, una volta saziato (eh si, difficile credere ma arriva il momento in cui si è saturi, proprio come succede a tavola, e i neanche i cibi più prelibati riescono a convincerti a portare alla bocca ancora un boccone) si è trasformato in un processo inverso. Ricordo che c'è stato un periodo in cui io e mio fratello in un capannone avevamo adagiato 23 auto d'epoca, a queste si aggiungevano quello di uso quotidiano!!
A distanza di tanti anni posso dire che probabilmente abbiamo sbagliato tutto, alcuni pezzi che mi sono fortunatamente capitati per le mani andavano rigorosamente conservati. Invece nemmeno le auto di famiglia si sono salvate, è rimasta solo una coppia di 500 e una 600 a testimonianza di una passione smoderata. Oggi ci tocca lavorare per poter vivere, a volte anche duramente, però ci sono rimasti dei ricordi bellissimi, a volte purtroppo troppo sfocati.
Se avete domande..
