da NITRO75 » venerdì 30 giugno 2023, 9:28
Io parto dal presupposto che la FIAT, per come la intendiamo noi ovvero FABBRICA ITALIANA AUTOMOBILI TORINO, non esiste più. La Fiat è finita con l'uscita di scena della mitica UNO. Già la PUNTO veniva alla luce in un'ottica diversa. Quell'ottimismo nella produzione dei veicoli era già definitivamente decollato via per sempre da quella rampa di lancio di Cape Canaveral nel 1983. Una gestione miope poi ha fatto il resto e per anni c'è stato uno sperpero di risorse senza eguali. Con questa premessa cosa voglio dire: dico semplicemente che nel 2023 non è assolutamente concepibile poter spendere 23000 euro (che poi saranno qualcosina di più tra messa in strada e balzelli vari) per una vettura la cui data di nascita risale al 2011. Intendiamoci, Fiat su questo progetto ci ha marciato e guadagnato all'infinito innovando poco e nulla o comunque il minimo. Dal 2011 ad oggi, nascita della 3 serie, quali sono stati gli affinamenti e/o modifiche fatte, ad esempio, per la sicurezza del veicolo? Possibile che questa autovettura sia già nata oltre dieci anni orsono con la lungimiranza delle varie modifiche legislative alla produzione di autoveicoli? Io non ci credo minimamente. Non vi nascondo nulla, chi ha letto la mia presentazione lo sa, io provengo da due scottanti delusioni prima della Panda: la prima una Renegade (con la quale rientravo in "Italia" dalla mia positiva esperienza decennale in "Germania") che per tre anni, nonostante le cure amorevoli al limite della maniacalità, è stata una delusione totale. Successivamente ho voluto ritornare all'estero con la Yaris ibrida, ed anche qui, stendiamo un velo pietoso, e tale è stata la delusione che ho voluto rientrare nel Bel Paese e mi sono messo alla ricerca di una Panda 4x4 possibilmente Cross, a benzina (viste le restrizioni sui motori diesel) e con pochi kilometri. Trovata e presa subito dopo il LD l'ho pagata sui 13000 euro con 27000 km immatricolata nel 2017. Con questo cosa voglio dire: che nel 2020 ho comprato una vettura di 3 anni ad un prezzo onesto ed oggi, 6 anni dopo, Fiat se ne esce con la stessa vettura ma con 10000 euro in più senza per altro aggiungere nulla di tecnico al discorso (se non due adesivi che mi riportano alla mia giovinezza quando si appiccicavano le fiamme disegnate su carta in precedenza sui telai delle biciclette "così andavamo più veloci"). E' giusto che affronti la discussione anche dall'altro frangente, collegandomi al caso Jimny: il primo Jimny nasce nel 1998 come sostituto della mitica Samurai. La vettura che veniva pensionata era ovviamente datata dal punto di vista tecnologico, il piccolo Jimny era anni luce avanti rispetto alla sua antenata. Oggi la stessa è stata soppiantata dalla nuova Jimny, che seppure abbia raggiunto una cifra fuori dal mondo per ciò che è, ha avuto un incremento di dotazioni tecnologiche notevoli; poi vero che nel frattempo ha perso due posti a causa delle normative antinquinamento, ma in ogni caso spenderei più volentieri 27000 euro in un Jimny (che è un fuoristrada vero) che 23000 in una Panda (che è una utilitaria con una trazione integrale "ognitanto" senza ridotte). Infine, per chiudere il pippone mattutino, la mia convinzione è che ormai, come dissi all'inizio, Fiat non esiste più, e non mi pare che il gruppo Stellantis (e con gruppo intendo dove è LA TESTA ovvero in Francia) annoveri nel suo passato degli iconici veicoli a trazione integrale. Buon venerdì a tutti!