Beh... visto che interessa a tanti...
La Prisma "Integrale" sostituisce la Prisma "4WD" nel giugno 1987. Riconoscibilissima sulle strade per la particolare verniciatura a 2 toni di colore disponibile inizialmente in 3 sole combinazioni (alle quali seguirono altre con verniciatura monocromatica) oltre che dai paraspruzzi ai passaruota posteriori e dai lavatergifari. Ovviamente le targhette di riconoscimento facevano il resto, da segnalare per la prima volta dopo mezzo secolo, lo scudo Lancia alla base del montante centrale del padiglione. Interni completamente in alcantara blu o beige a seconda del colore della carrozzeria, in abbinamento ad un tappeto di velour in tono. Anche la plancia e gli inserti potevano essere sia neri che marrone. Sotto al cofano il 4 cilindri bialbero della Thema 1995cc con 2 alberi controrotanti e accensione e iniezione elettronica da 115cv capace di spingerla fino a 184Km/h.
Come sistema di trasmissione non presenta differenze rispetto alla precedente 4WD, sviluppata in collaborazione con l'austriacca Steyr-Puch è una trazione integrale permanente. 3 i differenziali: quello centrale autobloccante di tipo epicicloidale, tarato per ripartire la coppia motrice tra i 2 assali in modo asimmetrico (56% ant, 44% post) abbinato ad un giunto viscoso di tipo Ferguson che lo blocca automaticamente in condizioni di scarsa aderenza. I differenziali anteriore e posteriore sono liberi, ma quest'ultimo può essere bloccato mediante un dispositivo elettropneumatico azionabile con un pulsante posto sulla plancia, una apposita spia indica quando il sistema è attivato. Una curiosità, la Integrale venne proposta a 22.930.000 di lire, ben 2.600.000 in meno rispetto alla 4WD, una mossa commerciale che mirava a migliorare la penetrazione della casa nel settore delle vetture a trazione integrale.
