Iscrizione ASI interesse storico del veicolo

4 chiacchiere in compagnia e ... tutte le discussioni da bar ....

Messaggioda Charlo » sabato 10 gennaio 2009, 23:53

Io personalmente non disdegno di risparmiare sull'assicurazione della CS visto che mi svenano per l'altra macchina. Che sia un agevolazione con scusa storica, un agevolazione per gente bruna, bionda o con 4 palle chissenfrega... basta che si paga meno... Visto che l'assicurazione è obbligatoria! Non facciamo moralisimi... Non sputiamo sempre nel piatto in cui magnamo. Anch'io ritengo ridicolo che una Duna o un 127 sia considerabile storico, ma allora una 600 del '56 perchè non dovrebbe esserlo? All'epoca ce n'erano un infinità! Come c'erano milioni di 127 fino a 15 anni fà ed ora se ne vedi in giro pare un miraggio...
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Messaggioda sisley4x4 » domenica 11 gennaio 2009, 0:02

All'ora vedi che ho mirato giusto..è solo una cazzata per risparmiare la storicità non centra nulla CHi è collezzionista di auto d'epoca dovrebbe pagare di più di chi usa l'auto normalmente,ciò significa che può permettersi tali giocattoli.Puoi stare tranquillo io continuerò a pagare la mia assicurazione normale perchè voglio dormire tranquillo e giusto ,e il mio amico conferma che la Santaffè la tiene perchè lui è ricco e farà il collezionista di auto che risparmia...il nonno pensionato no,pagherà per intero la sua assicurazone alla vecchi panda...

Viva la Rivoluione..:):):)
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Messaggioda Kit Carson » domenica 11 gennaio 2009, 1:30

Non capisco... un' auto quando arriva a 20 anni per legge ha diritto ad alcune agevolazioni di carattere fiscale ed ha accesso a polizze assicurative RCA dal premio ridotto, sia essa di proprietà di un pensionato quanto di un capitano d'industria, che sia una Fiat Duna o una Lamborghini la legge gli riconosce uguale dignità e uguale interesse per la conservazione. La discriminazione tra modelli la facciamo semmai noi.

Riguardo alla disequità delle agevolazioni concesse io invece credo che è proprio il pensionato a trarre più vantaggio, visto che un risparmio di 100 euro per un pensionato (ma anche per ognuno di noi, dato che quì nessuno fa Agnelli di cognome) hanno un peso diverso rispetto a chi ha un reddito maggiore.
Un'altra cosa: se un cittadino arriva a collezionare più auto (che siano di intereste storico o solo dei ferrivecchi, non importa) per il fisco non passa certo inosservato, il possesso e il mantenimento di più beni mobili registrati e/o di beni di particolare pregio, quali le auto d'epoca, è chiaro indice di capacità contributiva, in quanto impone, oltre alle spese di circolazione, particolari esborsi per un'adeguata manutenzione, che di fatto giustifica l'accertamento in via sintetica del reddito complessivo. Lo ha stabilito la Cassazione, con una sentenza del del 22 gennaio scorso. Chi ha deciso di tenere la Duna o la Panda in garage sappia che questa può essere posta a base e presa in considerazione ai fini della determinazione della propria capacità contributiva , chi ha deciso di tenera la Lamborghini si aspetti che il fisco giustamente gli faccia conti in tasca diversi.
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Messaggioda sisley4x4 » domenica 11 gennaio 2009, 12:37

Americo,non stò dicendo che la cosa sia illegale,c'è la legge,quindi.Stò dicendo che sono dei ferrivecchi.Le auto d'epoca come ben sai sono altre .Anche la fiat 600 del 56 che diceva carlo è una macchina vecchia ,anche e se magari hai avuto la costanza di tenerla 50 anni.
Ma le macchine che hanno fatto"EPOCA" sono finite proprio quando è incominciata l'era industriale.
Per quanto riguarda la collezzione ,dubito" che il pensionato che fa fatica ad arrivare fine mese possa tenersi una DUNA,una Panda ,o altri tre o quttro ferri vecchi,a meno che non sia un pensonato di una banca...
mentre Agnelli o chi come lui può mantenrsi tranquillamente tutto.
per quanto riguarda le "eque" contribuzioni...lasciamo perdere ,l'unica contribuzione "sicura " è quella del pensionato.
Come mai l'estratto del codice della strada ce mi ha dato l'avvocato della compagnia assicurativa ,pone ben grosse limitazioni alle "AUTO D'EPOCA"tipo ,il girare solo ai raduni,previo avviso agli enti ecc ? e il tuo mi sembra che non lo dica? o mi sbaglio?
Certamente ,va rivisto i critrei di AMMISSIONI a godimenti di favore per le uto di interesse storico e d'epoca ,pechè non è possibile che tutto sia storico ,anche macchine che non centrano nll conla stoicità,macchine prodotte industrialmente con robot in centinaia di miglia di eseplari ...
Questa è e rimane la mia posizione.
e....Viva la Rivoluzione..
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Messaggioda liuke » domenica 11 gennaio 2009, 12:51

Come mai l'estratto del codice della strada che mi ha dato l'avvocato della compagnia assicurativa ,pone ben grosse limitazioni alle "AUTO D'EPOCA"tipo ,il girare solo ai raduni,previo avviso agli enti ecc ? e il tuo mi sembra che non lo dica? o mi sbaglio?

Hai detto bene,"auto d'epoca",non di "interesse storico"!:wink:
Queste sono le tue idee e io le rispetto.Ma non sono le mie idee,e neanche quelle di migliaia di persone compresi i legislatori...
Per me sono storiche la R4,la 2cv,la dyane,la 500,la 600,il DS,la mini...ecc....ecc.... quelle D'Epoca sono altre ok.Tutto qui:)
ciao
liuke
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Messaggioda Charlo » domenica 11 gennaio 2009, 13:52

Mi sembra un discorso piuttosto relativo... che cos'è "d'epoca?"
Vecchio, sorpassato, non più in produzione, tutto quello che ti pare... Però è qualcosa che non trovi più! Qualcosa che nuovo non lo trovi! Qualcosa che non semplicemente vai dal primo concessionario del marchio e lo compri con gli optional che ti pare!

Per me è d'epoca anche un A112 perchè avendo io solo 20 anni ne ho viste pochissime! Come ogni altra macchina anni 80, 70... Mi chiedo dov'è il problema! È una questione di definizione! Difatti è ben netta la distizione!
Ma insomma è facile! Una panda 4x4 del 1983 è d'epoca perchè è di quell'epoca! Dici che è solo una macchina vecchia?
Bene allora entro domani trovami 10 panda 4x4 1983 grigio metallizzato con interni in optional marroni in vendita! Sarà vecchia ma non è reperibile!
Perchè fare l'agevolazione? Perchè se mantenerle costasse come un auto normale ce ne sarebbero pochissimi esemplari, tutti approffitterebbero degli incentivi rottamazione (cosa che già oscenamente accade) e andrebbero tutte cubate! Allora da auto vecchie diventerebbero auto ESTINTE!
Tu Sauro ti permetti la lamentela perchè di assicurazione paghi poco essendo in una fascia d'età e di merito bassissima! Ma un neopatentato sotto i 26 anni come me per una panda 4x4 intestata dovrebbe pagare 1600€ (non scherzo!) di assicurazione! Per cosa? Perchè vado ai raduni ogni tanto o mi ci getto nel fango le domeniche? Per altro io non l'ho iscritta ASI ma godo solo dell'agevolazione per i suoi oltre 20 anni.
E non ci vedo nulla di classista o esclusivo, perchè come pago io 101€ di assicurazione all'anno le può pagare il vecchietto che si è tenuto la sua 750 in garage e che usa solo per fare la spesa... Magari al vecchietto fà piacere perchè tanto non gl'interessa avere l'ultima Croma, ma gli basta il suo vecchio 750 che fà i 17 al litro per quelle due ore a settimana in cui si muove in macchina...
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Messaggioda liuke » domenica 11 gennaio 2009, 14:10

Tutto giusto tranne:
"Ma insomma è facile! Una panda 4x4 del 1983 è d'epoca perchè è di quell'epoca! Dici che è solo una macchina vecchia?"


No! e' di "interesse storico" fino al compimento dei 30anni,:wink:
Poi aggiungo:io ho una 500 del 1969(30anni quest'anno) una vespa 50 del '74 e la panda4x4 '86:come potrei pagare assicurazioni e bolli interi x tutti i mezzi? Li rottamerei..
Un mio amico ha 20 auto tra il 1969 e il 1989,non e' ricco,ma e'appassionato!come potrebbe mantenerle tutte pagando tutto al 100x100? Le rottamerebbe![:(]
Teniamo presente che comunque usiamo UN mezzo alla volta,gli altri sono fermi,e per poca strada.:wink:
Come dice Carlo,se non avessero fatto le agevolazioni su questi veicoli che attestano l'evoluzione dei mezzi di trasporto,di storia quindi,di cultura....ce ne sarebbero veramente POCHI,o sarebbero comunque senza targhe e non circolanti...
Cosa sentite vedendo passare una 500 perfetta in strada,come uscita dalla fabbrica?
A me fa venire i brividi,mi fa pensare agli anni 70 quando ero un bambino.
Tutto cio'serve anche a mantenere vivo il bambino che c'e' in noi,la voglia di giocare ,di spensieratezza! che questo mondo purtroppo sta dimenticando:wink:
..io sono cosi...:wink:
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Messaggioda Kit Carson » domenica 11 gennaio 2009, 15:00

Liuke, ci vuoi vendere la tua 500 spacciandola per quasi nuova? Non ci imbrogliare, se è del 1969 ha QUARANTA anni, e non 30 uahuahuah:wink:
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Messaggioda Kit Carson » domenica 11 gennaio 2009, 15:54

Premesso che come sottolinea Liuke e come ho anche scritto nei posts precedenti nella Legge, nel CDS e nei Regolamenti di attuazione c'è una NETTA DISTINZIONE tra auto d'epoca e auto di interesse storico, io nei miei posts ho cercato di porre l'attenzione alla seconda categoria che appunto interessa le Fiat Panda costruite entro il 31 dic. 1989, non ho omesso di illustrare limiti alla circolazione per questa seconda categoria perchè non ne esistono, a parte quanto previsto dall'Art.60 CDS al comma 5, ossia quelli già elencati ieri (consiglierei al collega avvocato delle Assicurazioni dove Sauro è un prezioso cliente di riguardarsi per bene gli articoli[font color="red"]*[/font id="red"], capirà meglio l'argomento e potrà fornire ai suoi clienti notizie più corrette).
Il pensiero di Sauro è abbastanza chiaro, riconosce la storicità nel senso più intimo della parola solo per quelle vetture appartenute davvero ad' una epoca epica per il motorismo, questo è comprensibilissimo e anche condivisibile, è pur vero però che un giorno anche se ora appare lontano le auto dell'epoca industriale arriveranno a rappresentare anch'essi la storia di una nazione, con la stessa dignità di quelle che l'hanno precedute. Le agevolazioni sono nate appunto per garantire che anche quei modelli che oggi sono solo obsoleti un giorno tornino ad attirare sguardi ed emozioni. Sauro ha ragione oggi una Panda è solo un ferrovecchio, ma bisogna dare ragione anche a Carlo, una panda a 1600 euro l'anno non la conserverà mai nessuno!
Le agevolazioni fiscali (così come anche il potere contributivo dei cittadini) vengono poste in essere cercando di inseguire un principio di equità, purtroppo sembra proprio che concetti quali equità, giustizia e tanti altri siano pura utopia, senza contare che le leggi sono partorite da menti umane e quindi fallibili. il resto lo fa lo stesso cittadino, quando si iscrive al registro storico e quando compila la dichiarazione dei redditi, e anche quando va a votare! (ma quì e meglio cambiare discorso).
Se ad oggi in effetti le agevolazioni continuano ad essere sfruttate dai soliti furbi non possiamo farci niente, la legge quando è nata non aspirava a questo, ma è anche vero che grazie a queste agevolazioni si è garantita la sopravvivenza per molti altri esemplari, molti dei quali si trova proprio in mano a gente semplice, cioè i "collezionisti" più bisognosi di sconti. Vi garantisco che i ricchi collezionano le grosse sportive e le auto appartenute a nomi prestigiosi, non la ex 600 del falegname del paese.

[font color="red"]*[/font id="red"] PEr l'avvocato:
-Art.60 CDS comma 1: Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico.

-Art.60 CDS comma 2: Rientrano nella categoria dei veicoli d'epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l'ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del Dipartimento per i trasporti terrestri.

-Art. 60 CDS comma 3: la circolazione dei veicoli d'epoca può essere consentita soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all'ambito della località e degli itinerari di svolgimento delle manifestazioni o raduni. All'uopo i veicoli, per poter circolare, devono essere provvisti di una particolare autorizzazione rilasciata dal competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri nella cui circoscrizione è compresa la località sede della manifestazione o del raduno ed al quale sia stato preventivamente presentato, da parte dell'ente organizzatore, l'elenco particolareggiato dei veicoli partecipanti. Nella autorizzazione sono indicati la validità della stessa, i percorsi stabiliti e la velocità massima consentita in relazione alla garanzia di sicurezza offerta dal tipo di veicolo;
Il trasferimento di proprietà degli stessi veicoli d'epoca deve essere comunicato al Dipartimento per i trasporti terrestri, per l'aggiornamento dell'elenco di cui al comma 2.
-La commissione lavori pubblici nella 459° seduta del 18 maggio 2005 ha modificato la precedente definizione (legge 285 art.60 cds) precisando che sono veicoli di interesse storico tutti i veicoli con trentanni di vetustà calcolati dall’anno di costruzione . Sono veicoli di particolare interesse storico e collezionistico quelli iscritti nei registri tenuti dalle associazioni di amatori di veicoli storici ovvero dall’automobil club d’Italia per i quali il periodo di vetustà è ridotto a vent’anni dalla data di costruzione.
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Messaggioda Kit Carson » domenica 11 gennaio 2009, 16:28

Vi ho già detto che sia i veicoli d'epoca che i veicoli di interesse storico e collezionistico, all'atto dell'iscrizione negli appositi registri, diventano AUTOMATICAMENTE veicoli ATIPICI. Questa nuova condizione non risulta dai documenti di circolazione dell'auto e se NON si espone l'eventuale targa ASI, oppure non si esibisce l'attestato di iscrizione ai Registri (per avere l'accesso in aree urbane altrimenti vietate o per giustificare la mancata esposizione del bollino blu, o perchè sorpresi a circolare senza tenere le luci accese etc..), neanche le Forze di Polizia possono risalire a questo. Agli effetti della circolazione un'auto iscritta è un'auto (obsoleta) e basta. Purchè si è in regola con la revisione periodica non possono eccepire nulla.
Il problema circa la circolazione di un autoveicolo di interesse storico è solo la responsabilità contrattuale che ci lega all'ASSICURAZIONE !!!!!
Loro si che lo sanno che l'auto è iscritta! Per poter fare la polizza agevolata bisogna consegnare la copia del documento che attesta l'iscrizione!
Se provochi un incidente e hai la sfortuna di fare un danno elevato, oppure se ci sono dei feriti, insomma tutte le volte che l'assicurazione si vede obbligata a sborsare molti soldi mentre l'auto paga solo 100,00 Euro all'anno di premio, è molto probabile che vanno a controllare TUTTO, è buona norma assicurarsi che il contratto non preveda limiti di spazio e tempo alla circolazione del veicolo che intendiamo assicurare, che non ci siano franchigie (di solito in questi contratti se presenti sono molto elevate) ed è importante chiedere contrattualmente la rinuncia al diritto di rivalsa della compagnia, cioè la possibilità che rivogliono indietro i soldi che hanno dovuto sborsare (ma questa è buona regola anche per le RCA dell'auto di tutti i giorni). Siccome alcuni centri per revisioni non accettano di sottoporre a prova le vetture anticipatamente rispetto alla periodicità stabilita (e siccome le revisioni per le auto atipiche vanno fatte ogni anno) vi consiglio dunque quando fate una polizza per auto storiche, di chiedere (se è possibile) di inserire la rinuncia alla rivalsa (oltre ai casi più frequenti per guida in stato di ebbrezza, patente scaduta, etc.) anche in caso di revisione scaduta.
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Messaggioda Kit Carson » domenica 11 gennaio 2009, 16:37

Per completezza dovrei scrivere qualche rigo anche per quanto riguarda l'obbligo di tenere le luci accese e per le cinture di sicurezza, non interessano la Panda quindi per brevità posto solo gli articoli di legge:

All'articolo 152 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche:
a) il comma 1 e' sostituito dal seguente:
«1. Fuori dai centri abitati, durante la marcia dei veicoli a motore, (ad eccezione dei veicoli iscritti nei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI,) e' obbligatorio l'uso delle luci di posizione, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci della targa e delle luci d'ingombro.

Circolare Ministero Trasporti sui dispositivi di ritenuta dei veicoli della categoria M1. (23/06/00)
Si conferma che l'obbligo dell'installazione delle cinture di sicurezza ricorre, sia per i posti anteriori che per quelli posteriori; per tutti i veicoli della categoria M1 che, immatricolati a far data dal 15.6.1976, siano predisposti sin dall'origine con specifici punti di attacco, aventi le caratteristiche indicate o nella Direttiva relativa agli ancoraggi (dalla 76/115/CEE alla 96/38/CEE), ed ai dispositivi di ritenuta (dalla 77/541/CEE alla 96/36/CEE); o nel Regolamento ECE/ONU n° 14 "Prescrizioni uniformi relative alla omologazione dei veicoli per quanto riguarda gli ancoraggi delle cinture di sicurezza delle autovetture", entrato in vigore in Italia il 15.6.1976 (circolare D.G. n° 76/77 del 9.12.1977
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Messaggioda drago_sardo » lunedì 27 luglio 2009, 18:51

ceee, ero confuso prima di leggere le discussioni, ma ora sono più confuso....insomma, qual è la cosa più semplice da fare per pagare meno questa maledetta assicurazione? ci sono dei moduli di iscrizione da compilare e spedire per fare molto più veloce? devo per forza iscrivermi all ASI oppure mi posso salvare solo con l ACI?
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Messaggioda stefanohunter » lunedì 27 luglio 2009, 19:10

Il problema è un pò complesso, dipende dalle assicurazioni: ce ne sono alcune che fanno la polizza solo se la vettura è omologata ASI. altre assicurazioni, dopo che l'auto ha compiuto 20 anni, richiedono solo l'affiliazione del proprietario ad un club di auto storiche. ovviamente la seconda ipotesi è molto più veloce ed anche economica, perchè associarsi ad un club affiliato ASI comporta una tessera annua da 110 euro contro i 50 max. di un club non affiliato. Quindi ti conviene informarti se nella tua zona ci sono dei club e sentire cosa ti propongono.
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Messaggioda Sisley88 » giovedì 8 aprile 2010, 10:34

Credo di fare cosa gradita ai possessori come me di una Pandina Vintage (20+ anni), che hanno la "fortuna" di risiedere in Emilia Romagna e pagano uno sproposito di Bollo, nell'inserire un link ad una sentenza in merito. Il link deriva da un contributo di un'iscritto preso dal forum di VintageCamper dove sono anch'io iscritto per il mio camper.

[url:39cb0uko]http://www.dottorini.com/2010/04/sentenza-commissione-tributaria-provinciale-di-bologna-551110-del-05-febbraio-2010.html[/url:39cb0uko]

Da parte mia ora faccio una bella letterina e chiedo la compensazione con il pagamento che ho fatto quest'anno per cui per i prossimi 10 anni non pago il bollo !!
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Messaggioda liuke » martedì 13 aprile 2010, 23:46

Mantenere? 200-250 euro all'anno al massimo(asi base):wink: + manutenzione e revisione(ora ogni2anni)
:wink:
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