NEVE - GHIACCIO :Tecniche di guida

4 chiacchiere in compagnia e ... tutte le discussioni da bar ....

NEVE - GHIACCIO :Tecniche di guida

Messaggioda Kit Carson » venerdì 12 marzo 2010, 11:43

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La Panda 4x4 è la vera REGINA delle NEVI, ovviamente per riuscire a fare quello che non riesce così bene a nessun'altra quattro ruote occorre un pò di buona esperienza e anche un pò di 'manico'. Possiamo parlare quì delle nostre tecniche di guida sui vari tipi di fondo, di come ci si comporta per es. in caso di ghiaccio e come riconoscerlo, la differenza tra neve fresca e battuta, neve marcia e neve crostata, capire dalle condizioni meteo immediatamente precedenti a cosa andiamo incontro, quando mettere le catene, se le chiodate hanno ancora un senso, come intervenite sui comandi in situazioni critiche, cosa è assolutamente sconsigliato e cosa invece e consigliato, come ci si comporta in discesa etc, etc.

Se come spero verrà fuori qualcosa di utile e interessante potremo fare lo stesso discorso per il FANGO, la SABBIA, IL GUADO.
Chi comincia ??? B-) B-)
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Messaggioda stefanohunter » venerdì 12 marzo 2010, 15:21

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NEVE - GHIACCIO :Tecniche di guida

Messaggioda Kit Carson » venerdì 12 marzo 2010, 15:39

D'accordo, comincio io, solo che... come al solito sarò logorroico !! :))

Partiamo da un presupposto, la neve appena fioccata non è un problema per nessuno, ogni italiano che si sveglia sotto la neve prende la sua utilitaria già provvista di gomme invernali e si reca comunque al lavoro, ci arriva anche chi non usa quelle gomme a costo di scendere e montare le catene per strada in giacca e cravatta (infatti i problemi critici alla viabilità in quei giorni sono dovuti a tanti fattori). Solo una nevicata abbondante può fare vera selezione e ridurre notevolmente il parco circolante.

Da questa affermazione dobbiamo maturare alcune importanti riflessioni, altrimenti sembrerebbe quasi che la Panda 4x4 non ha proprio niente fuori dall'ordinario.

- La prima riflessione da fare è che esistono vari tipi di neve , la neve appena caduta è soffice e in quelle condizioni non è un problema per le auto, lo diventa solo dopo che viene calpestata perchè cambia nel peso specifico e nella densità. Le temperature fanno il resto, perchè provocano il fenomeno di scioglimento e rigelo che accelera proprio il processo di coesione. Per quelle stradine montane che in quei giorni nessuno percorre alla neve vergine può succedere che quando fa di nuovo freddo dopo una pioggia o una sciroccata, la neve si righiaccia più o meno in superficie e dopo la ghiacciata, nevica ancora: in questo caso la neve nuova non si amalgamerà con il ghiaccio sottostante nemmeno dopo giorni e giorni (e se nevica a vento è ancora peggio). In ognuno di questi casi visti si nascondono delle insidie, tanto che quella che tutti credono sia l'insidia principale (la quantità di neve caduta espressa in cm) scende a posizioni lontane dal podio, dove tanto per capirci lo spumante lo stappa sempre il ghiaccio !!

- La seconda riflessione da fare è che le catene da neve sono catalogate dal codice della strada come dispositivi antisdrucciolevoli fini a sè stesso, vanno utilizzate sulle ruote motrici SOLO in presenza di neve e/o ghiaccio, e sono OBBLIGATORIE in tratti stradali dove c'è il relativo cartello : comportano il disagio di stare lì a montare e smontare.
Le gomme invernali per il CDS sono equiparate alle catene, migliorano la tenuta di strada e la frenata quando le condizioni climatiche sono rigide, l'utilizzo di tali pneumatici non comporta particolari limitazioni di velocità e... si montano su tutte e quattro le ruote, 2 non bastano, non è proprio il caso di essere tirchi. ;)
Ancora sulle catene c'è da dire che ovviamente sono più incisive delle gomme invernali, e che quelle con speciali anelli rompighiaccio funzionano come gomme chiodate che rompono il ghiaccio e lo sfruttano per trasmettere la potenza (ahhh.. ecco a cosa servono le chiodate !! :D :D :D).
Per quanto riguarda gli obblighi di 'catene a bordo' è l'Ente proprietario della strada che è legittimato a prescrivere che i veicoli siano dotati di catene, e che spesso partorite con grande superficialità ci hanno regalato tonnellate di multe senza senso (dovrebbero per es. adottare un segnale diverso da quello di cui all'art. 122, e poi verrebbe da chiedersi se un veicolo non ha la possibilità di montare le catene che fa, non circola? boh.. E se l'utente circola con le gomme antineve viene sanzionato? boh.. e da quale norma? boh.. E se invece si acquistano allo sfascio due catene a caso e si tengono a bordo può circolare, magari anche con le gomme usurate? boh.. e così via ! ). In ogni caso è bene conservare le catene nella loro confezione, per provare che sono della marca omologata nonchè quelle specifiche omologate per l’Italia, ovvero le CUNA NC 178-01 o le O-Norm, in caso di catene diverse c’è la multa . Se vogliamo spostarci fuori dall’Italia, allora è bene informarci sull’omologazione del paese di destinazione.

- La terza riflessione da fare è : quanta neve dunque riesce a fermare una macchina ???
Quì nasce il distinguo più importante, quello tra la motricità e il controllo del veicolo.
Occhio perchè NON ESPRIMONO LO STESSO CONCETTO !!! C'è chi si ferma perchè non ha più sufficiente trazione e chi si ferma perchè non riesce a controllare il veicolo. Sui fondi a scarsa aderenza o vicina allo zero piu il mezzo è alto e pesante piu e difficoltoso stare in strada. Con il ghiaccio invece che stare in strada... è meglio stare in casa!. Purtroppo queste sono le inconfutabili leggi della fisica. Dovrebbe essere quindi chiaro che dipendesse solo dalla quantità di neve potrei rispondere subito con serenità ma siccome come visto il problema stà nella 'qualità' della neve che pregiudica seriamente il controllo del veicolo direi che diventa fondamentale capire come controllare il veicolo piuttosto che investire nella ricerca della trazione, vero è che le macchine si aggiustano con il solo rimpianto dei soldi spesi, l'importante e non dover patire e penare per le ossa rotte, se però siamo alla guida di bestioni/Suv per la nostra inesperienza rischiamo di sbattere 2-3 tonnellate di acciaio sul grugno di qualcuno che non c'entra! (mi riallaccio a una foto vista in altro 3d, che mostrava un Land Cruiser che aveva appena dato una craniata !!) :D
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Messaggioda Kit Carson » venerdì 12 marzo 2010, 18:29

Passiamo alla naturale selezione della specie 'parco circolante' in caso
di neve 'on the rocks' ..... detta come al bar, cioè con ghiaccio :D :D


Partiamo da una nuova affermazione :
Una utilitaria 2wd provvista di gomme termiche/chiodate può mettere in ridicolo moltissimi Suv.

Anche in questa analisi ci viene in aiuto la fisica.
Le utilitarie hanno prima di tutto gomme piccole al contrario dei Suv che montano enormi cerchi molto coreografici con una gommatura larga che sulla neve assicurano la stessa aderenza della slitta di Babbo Natale :D, avevo scritto tempo fa tutto quello che serve a proposito di pneumatici, gomme termiche lamellari e bontà di un battistrada specifico, non mi ripeto (solo in rare condizioni di neve la gomma larga è preferibile) inoltre il peso ridotto, il baricentro basso e l'assetto 'umano' fanno il resto. La trazione su entrambi gli assi disponibile su (quasi) tutti i Suv non riesce a primeggiare rispetto alle caratteristiche elencate. Nella mia vita ho incontrato un' auto che mi ha potuto dare la paga su strada ghiacciata mentre ero con il pandino, una Citroen BX 4WD che disegnava e controllava le sbandate (e controsbandate) con superiorità, grazie al baricentro molto basso e alla maggiore distanza tra gli assi (e aggiungo le sospensioni pneumatiche e un motore generoso per un peso uguale a quello di una Panda new). Non temete, per nostra fortuna ne hanno vendute solo una per regione !!)]
Per completare la scena vi dirò che una pandina 2wd se confrontata con la sorella 4x4 (con la leva abbassata, specifichiamo) paga la mancanza del ponte posteriore solo perchè quest'ultimo equilibria i pesi in modo migliore !!
Guidando su superfici ghiacciate e pretendendo un confronto tra 2 pandine 4x4 una delle quali molto rialzata e mud-dotata, quella rigorosamente originale può facilmente prevalere (per tutti i principi visti).
L'assetto è molto importante in queste condizioni, le gomme di più !!

Tutte le diavolerie elettroniche per controllare sbandate, trazione, stabilità etc. funzionano veramente, quindi sempre restando in tema di auto leggere è buona cosa esserne dotati, i Suv che di questi dispositivi ne hanno da vendere riescono a fare qualche timido giro per poi intraversarsi comunque, appunto perchè senza elettronica non sarebbero mai potuti partire da casa.

Ricapitolando :
Peso limitato, baricentro basso, assetto, bilanciamento dei pesi, ruote piccole e
battistrada specifico (elettronica per chi può) fanno di una piccola auto una grande auto.

Vediamo come farsi onore e... come non farsi prendere la mano.
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Messaggioda Kit Carson » venerdì 12 marzo 2010, 20:06

...continuando :
visti tutti i pregi della Pandina, noti a noi tutti sicuramente già da prima di complarla, il minimo che mi aspetto è che abbiate provato chissà quante volte a fare i controsterzi, i cerchi nella neve, le partenze a sparo ... insomma gli sboroni !!

Se lo avete fatto in MASSIMA sicurezza (inteso al largo, senza creare pericoli a niente e nessuno) AVETE FATTO BENE !! :D A parte il divertimento assicurato, bisogna imparare a conoscere i propri limiti in condizioni di aderenza simili nonchè prendere confidenza con il comportamento dinamico della vettura. Portata al limite la trazione integrale è molto più difficile da capire e prevedere di una normale 2wd. E' molto più importante modulare l'acceleratore per definire la traiettoria rispetto ad una normale vettura. Per es. quando la strada è anche leggermente inclinata, si tende a perdere l'orientamento del volante della serie che stai andando dritto e devi curvare a destra e giri il volante a destra ma non gira perchè è già tutto girato a destra, anche se andavi dritto !! (Bastardi !! Perchè ridete ?? :)) Eh lo sò io il perchè, l'avete già fatto !!! ) Senza voler fare la predica a nessuno (ci mancherebbe, da che pulpito) mi auguro solo che abbiate fatto, fate e farete i vs esperimenti in assoluta SICUREZZA... il ghiaccio è una bestiaccia e lo strafare costa soldi. Poi un conto è subire "l'onta del trattore", un'altro è esporsi a rischi, c'è chi c'ha lasciato le penne. C'è chi è costretto a guidare tutti i giorni in quelle condizioni per vivere.

Come dicevo c'è qualcosa di utile in questo, perchè la macchina e la propria abilità le si apprezza e le si mette a frutto quando serve, chi abita a 1000 mt in cima ad un monte e tutte le stradine interne del paese ed anche quelle fuori sono piene di curve e con tutti i tipi di pendenze, una volta passato lo spazzaneve c'è a malapena lo spazio per una sola macchina, ci si ferma in salita, con due ruote incastrate nel mucchio di neve ghiacciata e le altre sulla lastra, si aspetta che l'altro con la prima dentro e senza freni venga giù (la preghierina che non prenda il liscio è d'obbligo, ecco perchè c'è chi si appende il Santo Rosario allo specchio retrovisore) e poi si cerca di ripartire, in tali condizioni non c'è da divertirsi, si fanno per necessità anche le discesone la mattina presto (magari in piena tormenta) perchè non tutti possono permettersi di restare davanti al camino a gustarsi un buon cognac riscaldato dal palmo della mano). In quelle condizioni davanti si vede solo e solamente neve e ghiaccio con 12° - 13° sottozero un vento del nord a molti km\h che ti fa dei mucchi incredibili davanti alla macchina e che ghiaccia l'alito all'interno del parabrezza con il ventilatore al massimo, e in quei casi speri che quella roba bianca sia ancora la strada e non già un burrone.

E' in queste condizioni che vedi i pregi ed i difetti delle macchine, e capita che la Panda con 4 chiodate salti fuori ed invece il grosso 4x4 con il blocco anche sulla ruota di scorta e catene anteriori rimanga dentro.
Sul ghiaccio non ci sono miracoli, ma la Panda 4x4 con le quattro chiodate più c'è ghiaccio duro e più va. E nessuna potrà fare meglio.
Bisognerà discutere di come comportarsi guidando in salita e come invece affrontando una discesa.

Aspetto però una mano, nessuno interviene ?? B-)
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Messaggioda Kit Carson » sabato 13 marzo 2010, 18:02

Lo scambio di forze tra strada e veicolo (quindi trazione, controllo etc.) è possibile solo grazie all'aderenza, espressa con un coefficiente che in condizioni di neve e ghiaccio risulta essere molto molto basso. A titolo informativo: uno pneumatico su asfalto asciutto ha coefficiente di aderenza =0.90, asfalto bagnato =0.60, neve fresca =0.30 acquaplaning =0.11, lastra di ghiaccio =0.03.

Partiamo dal presupposto che in quanto possessori di una 4x4 è assolutamente certo che NON abbiamo le gomme adatte (vi ho scoperto !!! :)) UAHUAHUAH). Con la stessa certezza dico che abbiamo fatto MALE a non pensare al cambio delle gomme, con pneumatici dalla mescola termica e battistrada che sfrutta la tecnologia lamellare la Pandina se ne frega della neve, in qualunque condizione essa sia, la neve grazie ai suoi cristalli trattiene altra neve, e in pratica le lamelle si riempiono di neve aggrappandosi letteralmente alla neve presente sul fondo stradale.

Vabbeh..
Diciamo che noi abbiamo voluto pretendere molto dalle nostre M+S di serie
("All-season" per gli amici, ovvero buone per tutto e per nulla ;) ).

In queste condizioni non dobbiamo sopravvalutare la nostra Pandina, c'è più trazione sicuramente ma le nostre gomme di serie temono il freddo come tutte le altre, e ghiaccio e neve non si sciolgono al nostro passaggio in stile Mosè solo perche siamo in 4x4 :D. Continueremo a guidare come comuni mortali e quindi sempre sottomessi alle leggi della fisica, che per nostra fortuna come già visto prima e come continueremo a vedere, ha un occhio di riguardo per i pandaroli.

Vediamo un pò alla volta come comportarsi in queste condizioni (come mamma Fiat l'ha fatta) a seconda del percorso e delle condizioni della neve.
La tratta casa-lavoro (la più rompi...lle!)

Bene, La neve è della categoria battuta marcia zeppa d'acqua, questa viene drenata, o spostata via più facilmente, data la maggiore pressione dello pneumatico stretto sul manto (per via della ridotta superficie di appoggio dello stesso). Questa è la tratta più pulita cui possiamo ambire (si spera che puliscano) ma anche quella a più alta densità di traffico, si formano enormi tappeti di neve così compressa da diventare ghiaccio, seguiti spesso da buche quindi altri tappeti. Siccome non c’è nessun podio da occupare, nessuna medaglia da esibire in pubblico, ormai quasi tutti gli automobilisti sanno del mito Panda4x4 e quando ci vedranno arrivare e passare oltre, piuttosto che incantarsi "Oh.. meraviglia, Oh stupore" esclameranno "E grazie al caz...o!!" perciò, non pensiamo di dover dimostrate niente a nessuno, di conducenti presuntuosi e/o superficiali ce ne sono già troppi, quindi avanti con tutta la dolcezza possibile nelle manovre, partenze morbide e accelerare piano, perchè se le ruote slittano e il giunto non giunta.. (!), e cmq le accelerate mentre siamo già in marcia ci faranno sbandare pericolosamente. Massima attenzione alla distanza di sicurezza, sfruttare al massimo il freno motore. Evitare in tutti i modi di far slittare le ruote in frenata, ma se succede non siamo ancora del gatto, si molla il freno e si preme la frizione in modo da restituire rotolamento alle ruote e sfruttate questi attimi per riallineare il veicolo se questo stava prendendo traiettorie infelici, rilasciare la frizione per riutilizare il freno motore quindi riprovare con il freno, dolcemente sperando che le condizioni del fondo intanto sono cambiate (sempre se abbiamo davvero rispettato le distanze di sicurezza). In curva bisogna arrivarci a velocità modestissima, si perde la traiettoria in un attimo, i cambiamenti di direzione vanno anticipati, mai movimenti bruschi. L'elettronica se c'è aiuta molto ma nulla può contro la personale imperizia del conducente. Un pò meno apprezzato è il servosterzo che filtra la sensazione del limite.
Cerchiamo anche di di prevenire sempre gli sbagli altrui, ricordandoci che sono meno 'attrezzati' di noi, sicuramente più preoccupati di noi e forse anche imbranati, ma almeno quanto noi. Non si deve state addosso agli altri che 'vanno bene', perchè un loro errore, potrebbe essere fatale anche per noi. Cerchiamo anche di non mettere gli altri in condizioni critiche.
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Messaggioda Pic91 » sabato 13 marzo 2010, 18:33

Ciao Americo, io ti posso dire che sulla mia panda circolando sulla neve e portandola in condizione limite ho notato una serie di reazioni che possono creare seri problemi: mi riferisco a quelle senzazioni miste di sottosterzo-sovrasterzo che ti investono in fase di curva con acceleratore parzialmente "aperto".
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Messaggioda TYPE-RSP1 » sabato 13 marzo 2010, 20:23

forse l'unico problema della panda4x4 sulla neve, è la mancanza del differenziale centrale. Questa mancanza si sente molto quando si affronta una curva e le differenti velocità di rotazione tra asse anteriore e asse posteriore, tende a far perdere aderenza al posteriore (normalmente la parte più leggera). se affrontate una curva con raggio abbastanza piccolo con fondo scivoloso (neve e ghiaccio), mantenendo una velocità moderata e costante, noterete che il posteriore tende a "partire" proprio per il problema sopra descritto....

altro problema, ma questo comune a tutte le auto 4x4 con trazione inserita, è l'ingresso in curva. se entriamo in curva, e cominciamo ad accelerare subito, l'auto tende a "tirare dritto", questo perché l'asse posteriore "spinge" e alleggerisce e fa perde direzionalità all'asse anteriore, su fondo scivoloso questo problema è ancora più accentuato.. Quindi con veicoli 4x4 con trazione inserita dobbiamo entrare in curva mantenendo una velocita costante senza brusche accelerazioni, e solo dopo metà curva possiamo permetterci di accelerare, questo perché la forza centrifuga e la spinta del ponte posteriore, aiutano l'autovettura a chiudere la curva....

in 18 anni di guida di panda 4x4 la mia esperienza è questa...entrate in curva in decelerazione sfruttando il freno motore ma senza frenare, così facendo trasferite il peso sulle ruote anteriori che avranno più direzionalita e vi permettono un preciso inserimento di curva, poi a metà curva potete cominciare ad accelerare dolcemente (se lo fate bruscamente tenetevi pronti a controsterzare), sentirete il posteriore che tende a riallinearsi con l'angolo di sterzata delle ruote anteriori, portandovi dritto dritto verso il rettilineo che c'è dopo la curva...:wink:


il fondo ideale per la pandina, equipaggiata con gomme termiche o comunque con tassellatura abbastanza aggressiva, è neve compatta con spolverata di alcuni cm di neve asciutta e soffice:P..che numeri che si fanno in queste condizioni:D:wink:
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Messaggioda flapibiri » sabato 13 marzo 2010, 23:25

Io invece posso segnalare due "piantate" nella neve...

Prima: neve chiacciata nel letto di un fiume (vergine, nel senso che non era veramente passato nessuno), la panda galleggia allegramente sulla crosta ghiacciata, fino a quanto temperature più alte e manto più spesso ha fatto in modo che: crock e mi sono trovato sulla pancia...
Dopo aver provato in vari modi il trattore di una casa vicina mi ha tirato fuori dai casini... con tanto di regalo da parte degli amici (un trattore giocattolo...)

Seconda: neve fresca (tanta si tratta di 40cm) prima del passaggio dello spazzaneve, tutto bene fino a quando ho accostato per mangiare (un panino... si trattava di un picnic), cerco di avanzare e non c'è verso, arretro per tornare in strada ed ad un certo punto accumulo abbastanza neve da trovarmi spanciato e le ruote che girano a vuoto... pala e via... per fortuna è passato un amico con il verricello e vai... un bel po' di lavoro in meno.

In tutti e due i casi con gomme dueller AT bridgestone, quindi lamellari, ma non termiche....
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Messaggioda flapibiri » domenica 14 marzo 2010, 1:45

Un'altra esprienza risale ai primi giorni di gennaio, la mattina piove e verso l'ora di pranzo incomincia a nevicare... mai così bene (visto che si trattava del giorno prima della ripartenza per rientrare dalla vacanza in montagna), prendo e salgo per una strada di montagna, la situazione è ghiaccio con sopra 7cm di neve fresca, la pandina si arrampica tipo stambecco, fino a quando la pendenza è tale da farmi perdere trazione su tutte e quattro le ruote (pattinando ho scavato e ho raggiunto il ghiaccio sottostante), a quel punto mi fermo e proseguiamo a piedi (con sommo piacere della cagnetta kira!), al ritorno provo a fare inversione e non c'è verso di muoversi, anche se mi sono fermato in un posto pressochè in piano e più largo... unico modo per uscirne 2 catene all'anteriore e giù in discesa...
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Messaggioda Kit Carson » domenica 14 marzo 2010, 13:23

Bravo Flavio, Perfetto! (Cioè..no..! Non certo sono compiaciuto x le piantate, mi riferivo al contributo :D)

Prima di continuare nel mio soliloquio proviamo a capire che può essere successo negli esempi di Flavio.

Messaggio inserito da flapibiri

Io invece posso segnalare due "piantate" nella neve...
Prima: neve chiacciata nel letto di un fiume (vergine, nel senso che non era veramente passato nessuno), la panda galleggia allegramente sulla crosta ghiacciata, fino a quanto temperature più alte e manto più spesso ha fatto in modo che: crock e mi sono trovato sulla pancia...
Dopo aver provato in vari modi il trattore di una casa vicina mi ha tirato fuori dai casini... con tanto di regalo da parte degli amici (un trattore giocattolo...)


Il letto di un fiume coincide con i punti dove cambiano le pendenze (lo scorrere dell'acqua li disegna seguendo la forza di gravità), ogni conca o canalone automaticamente registra un accumulo di neve maggiore rispetto al territorio circostante, se la crosta che si forma per fusione e rigelo sembra portante ma non lo è, rompendosi ci mette nella situazione di dover fare i conti con spessori maggiori rispetto a quelli vinti fino a quel momento, a questo si aggiunga il fatto che durante le ore di sole la neve sciolta in acqua confluisce a livello dello strato più basso proprio in quelle zone (altrimenti che letto di fiume sarebbe :D) e ricongelandosi si trasforma in una lastra di ghiaccio ad altissa densità, critica già di suo anche per le catene, figuriamoci se la pancia è poggiata.

Messaggio inserito da flapibiri

Seconda: neve fresca (tanta si tratta di 40cm) prima del passaggio dello spazzaneve, tutto bene fino a quando ho accostato per mangiare (un panino... si trattava di un picnic), cerco di avanzare e non c'è verso, arretro per tornare in strada ed ad un certo punto accumulo abbastanza neve da trovarmi spanciato e le ruote che girano a vuoto... pala e via... per fortuna è passato un amico con il verricello e vai... un bel po' di lavoro in meno.

In tutti e due i casi con gomme dueller AT bridgestone, quindi lamellari, ma non termiche....


40cm di neve sono tanti e rappresentano il tetto limite per un pandino, la new è avvantaggiata dalla maggiore altezza ma penalizzata dalle gomme. Non insistere MAI quando le gomme non hanno trazione, quando scavano.. si scavano letteralmente la fossa(!). Se ti ricapita e non passa nessuno ad aiutarti sgonfia un pò, tenendo conto che maggiore è la deformazione di uno pneumatico maggiori sono le forze che si possono trasmettere a terra. Le termiche esistono proprio per questo, restano morbide dove le altre a temperature di 7-8° diventano dure come la plastica.

(il resto subito dopo il GP del Bahrain :D)
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Messaggioda HighPander » domenica 14 marzo 2010, 19:47

Agosto 2009. 7:30 p.m. quota 3200 m, dopo una giornata soleggiata mi stavo dirigendo verso l’ultima meta della giornata e iniziò a piovigginare. Nello spiazzo antistante il ghiacciaio del Sommelier hanno delimitato l’area di manovra con steccato di legno per evitare incursioni nel bianco della natura. Vidi sull’angolo a dx una irresistibile tentazione: una striscia di ghiaccio robusto, di 10 m x 6m, apparentemente profonda 50 cm che superando le barriere sconfinava nel piazzale di manovra…. Forte dell’esperienza invernale su neve fresca dove le gomme termiche Goodyear Ultragrip 6 con 4x4 e scaramantico blocco transtad mai erano state vinte, mi buttai. Il mio passeggero sussurrò “hai portato la pala..? Noooo!” Eravamo soli, a quota 3200, là dove i cellulari non prendono; le nubi si abbassarono rapidamente e anche le mie palpebre in segno di sufficienza. La panda aveva appena percorso 2 metri di ghiaccio e crack, rotta la crosta ha spanciato con le 4 ruote che giravano libere come girandole. Inutile spingere o confidare nella meccanica e la pala, i guanti e le funi erano nel dimenticatoio a valle. Meno male che abbiamo rimediato 2 assi di legno abbandonati. Su di uno ho appoggiato il crick per sollevare la vettura così da mettere sassi sotto le 4 ruote e con l’altra ho spazzato sotto la pancia. Con le mani piene di schegge siamo usciti dall’insidia e con la coda tra le gambe non l’abbiamo raccontata a nessuno… :D :))

SSSicuramente è stata colpa delle Pirelli Winter turche.... :-? :-?
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Messaggioda CavalloPazzo84 » mercoledì 17 marzo 2010, 20:45

Quoto type! io aggiungerei per i più smanettoni...che se si vuole fare un buon tornante, in salita e con fondo innevato, derapando spesso il freno motore non trasferisce sufficiente peso all'anteriore perciò un buon punta freno con tacco sul gaz a metà inserimento curva aiuta parecchio..ovviamente seguito prontamente da contro sterzo e successivo rilascio del freno. (i più sensibili si possono affidare al piede sinistro per in tocco ai freni) fidatevi che il freno a mano non serve...eheh :D:D:D

PS: don't try this at home ahahah:D:D
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Messaggioda flapibiri » mercoledì 17 marzo 2010, 22:57

Cosa simile una mattina alle 8.30, prima assistenza della giornata, arrivo all'indirizzo della ditta, visivamente l'asfalto sembrava perfetto (sottolineo sembrava) nel momento che ho rallentato e frenato per parcheggiare (per fortuna non c'era nessuno) abs che lavora in pieno e macchina che si ferma 15mt più avanti del previsto, spengo scendo e non sto in piedi... tutta la strada era coperta da una sottilissima lastra di ghiaccio, perfettamente trasparente...
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Messaggioda CavalloPazzo84 » giovedì 18 marzo 2010, 12:23

la cosa mi ricorda un esperienza che mi è capitata. al momento fu buffa, ma pensandoci dopo siamo stati fortunati...era il giorno di natale di 7-8 anni fa freddo della madonna... ero in giro con mio padre e la sua tempra sw 4x4 che aveva ai tempi. mi ero fermato in una piazzola lato strada per farlo scendere a prendere una cosa nel baule. la piazzola era un po in pendenza...quando scese dall'auto lo vidi letteralmente scomparire sotto alla macchina aggrappandosi alla portiera che fortunatamente non si è chiusa! era una lastra di ghiaccio unica!
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