selfmademan ha scritto:Io quel poco che so sulla carrozzeria l'ho letto su qualche manuale di riparazione che si trova in rete e si parla sempre di dissaldare e risaldare, e non di tagliare pezzi interi e risaldarli. Inoltre andrebbero usate vari tipi di saldatrici, a punti, ad arco, a fiamma ossiacetilenica mentre spesso i carrozzieri per risparmiare fanno tutto con quella ad arco. Posso capire tagliare un pezzo non strutturale come un parafango, ma tagliare un pezzo strutturale e risaldandolo, quindi sottoponendolo a calore che sicuramente modificherà la struttura cristallina dell'acciaio variandone le proprietà meccaniche non mi sembra intelligente. Poi non metto in dubbio che il tutto funzioni.....ma la domanda è: in un eventuale incidente che succede?
Inoltre consideriamo che tutti i rattoppi possono fare ruggine.....
Qui per esempio non si consiglia il riscaldamento dei pezzi:
https://www.generalicar.com/78164/longheroni.pdf
selfmademan ha scritto:Il radiatore è dimensionato giusto giusto al punto che col motore a posto la ventola parte ogni 2 secondi, figurarsi poi installare un verricello che copre un bel pezzo di superficie del radiatore riducendo ulteriormente la già scarsa capacità di raffreddamento...
...Ripeto, stimo questo tizio e stimo voi quando vi cimentate in modifiche come il verricello, i freni a disco posteriori ecc., però bisogna anche chiedersi che impatto possono avere le modifiche sul comportamento della vettura che è stata progettata dagli ingegneri in un modo ben preciso.
selfmademan ha scritto:se io prendo del metallo liquido e lo faccio raffreddare mooolto mooolto lentamente (al limite tempo infinito), a solidificazione avvenuta ho un materiale costituito da un monocristallo (non ci sono grani cioè vari cristalli orientati diversamente) e questo metallo ha un comportamento fragile, cioè arriva a rottura nel campo di deformazione elastico senza deformarsi cosi come si rompe un pezzo di ceramica.
Se invece lo faccio raffreddare molto velocemente, a solidificazione avvenuta il metallo avrà una struttura policristallina a grana più o meno fine, e avrà un comportamento duttile, cioè, superate le deformazioni elastiche, si arriva nel campo plastico (deformazioni permanenti) e poi sopraggiunge la rottura, quindi diciamo che il metallo dà avvisaglie prima di rompersi. Saldando pezzi strutturali si sottopone la parte a shock termici e a cicli di raffreddamento anomali che cambiano la struttura del metallo, questa è teoria scritta nero su bianco.
Inoltre un pezzo deformato si è incrudito cioè la sua capacità di deformarsi plasticamente sarà diminuità e quindi il pezzo diventa più fragile (esempio, filo di ferro piegato e ripiegato dopo un pò si spezza senza nessuna deformazione permamente cioè è diventato fragile).
portiamo rispetto sia per i personaggi come quello nel video, ma anche per i cervelloni che ci progettano le macchine che ci scarrozzano tutti i giorni...
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