Viaggio balcanico

Recensioni di tracciati, Road-Book ed info turistiche di percorsi affrontati con le nostre Panda

Viaggio balcanico

Messaggioda achab85 » venerdì 13 dicembre 2019, 13:15

Salve a tutti!

Seppure non sono dotato di una 4x4, mi piacerebbe raccontarvi del viaggio che ho fatto con la mia carissima Panda 1.2 del 2004, con circa 185000 Km sul groppone. Spero di non infastidire nessuno con il fatto di parlarvi di una semplicissima trazione anteriore, nel qual caso mi scuso in anticipo per l'invasione...

Quest'anno, dopo l'estate passata a lavorare ho deciso di prendere uno stacco di poco meno di un mese per viaggiare. All'inizio avevo preventivato di andare in moto, ma essendosi aggregati due amici non centauri si è optato per l'automobile e tra tutte si è deciso di utilizzare il mio fido Pandino. Il viaggio era impegnativo come "strada" e si è snodato principalmente tra le strade dei balcani, portandoci ad attraversare Grecia, Macedonia, Kosovo, Montenegro, Bosnia Erzegovina, Croazia, Slovenia e quindi rientro in Italia, per un totale di 5000 Km suonati, di cui la maggior parte con me come conducente e su tratti non autostradali.

L'auto si è comportata benissimo: ha consumato davvero poco, si è destreggiata in percorsi tortuosi su strade bianche, ha divorato kilometri senza riposarsi mai e senza dare mai alcun segno di cedimento (tenendo conto che aveva 180.000 Km suonati) e divorando qualsiasi benzina trovassi lungo la strada. Credo sia superfluo dire che dopo tutta questa strada, nutro un certo affetto per questo mezzo...

Il primo tratto è stato il seguente:

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Qui, la prima tappa di rito è stata l'epitaffio della disfida a Barletta e quindi abbiamo proseguito per Brindisi dove ci saremmo imbarcati per Patrasso. Non c'è molto da raccontare sui primi kilometri in Italia. Il viaggio è filato liscio ed è servito per creare un minimo di atmosfera, per staccarci dalla realtà quotidiana. Abbiamo imbarcato il mezzo e ci siamo lasciati andare tra ponte e sale, aspettando che passasse la notte.

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Arrivati a Patrasso e lasciato il traghetto, ci siamo diretti dritti verso la parte più a sud del Peloponneso. Non avevamo un programma definito, quindi abbiamo girato costa costa fino ad arrivare in un paese chiamato Gerolimenas. Qui ci siamo concessi una sosta di 6 giorni per godere del mare e del clima favorevole. Facendo base in questo posto abbiamo quindi vagabondato con l'intento di scoprire le varie calette e spiaggie nei dintorni: Mezapos, Porto Kaggio, Capo Tainaro, Kokkala. Il Peloponneso è molto suggestivo. Strade tortuose, pochissime persone, paesi praticamente disabitati. Molte calette o zone d'interesse sono raggiungibili tramite strade di terra battuta come quella per Castello Tigani. Sono sicuro che se avessi avuto una 4x4 mi sarei potuto divertire anche su tanti altri percorsi.

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Successivamente passando per la costa orientale, abbiamo raggiunto Epidauro e quindi Micene dove abbiamo visitato le bellissime aree archeologiche e da lì abbiamo riaccompagnato a Patrasso uno dei membri all'imbarco. Da questo momento il viaggio è continuato in due. Il kilometraggio giornaliero si è alzato per la voglia di macinare la strada. Abbiamo così divorato in un giorno la Macedonia, passando una mezza giornata a Prilep:

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A Prilep, abbiamo trovato quasi tutto chiuso, visto che era domenica. La smania di viaggiare ci ha fatto riprendere la strada ed in fretta ci siamo diretti alla volta del Kosovo con destinazione Pristina. Alla frontiera veniamo colti dallo sconforto vedendo sventolare bandiera albanese: eravamo convinti di aver sbagliato strada, invece scopriamo con enorme sollievo di trovarci alla dogana giusta. Stranezze balcaniche. In serata arriviamo alla meta: ho la febbre, il raffreddore ed il mal di gola e non troviamo un alloggio per la notte. Pristina è in enorme espansione economica, con i suoi casinò, hotel a 5 stelle e centri di chirurgia estetica. Il mio compagno di viaggio (che guidava da Patrasso) si convince che sia cosa buona e giusta spingersi fino a Pec (Peje), dove in effetti troviamo posto in una pensione per 20 euro totali. Il Kosovo ci lascerà una strana sensazione: Pristina è come Las Vegas, ma tra le varie città c'è solo un grosso stradone con tanti distributori. La disparità sociale è viva e davanti agli occhi di tutti. Di notte il nulla tra i vari centri abitati è popolato da persone che si muovono letteralmente nel buio pesto a bordo strada, che aspettano seduti a terra l'arrivo di non so cosa, che fanno la guardia a stradine sterrate che non ho idea di dove conducano. L'arrivo a Peje sarà una liberazione. La modestissima pensione (da noi ribattezzata come l'hotel delle "sgualdrine", anche se il termine utilizzato non era proprio questo) ci sembra un grande hotel di lusso. Dormiamo male, ma alla mattina siamo comunque riposati e pronti per ripartire...Del Kosovo, a causa dell'influenza mi rimane una sola foto sfocata, scattata dall'interno dell'auto:

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Per ora mi fermo qui. Riprenderò il racconto, se siete interessati, raccontandovi del resto del viaggio!
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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda FICHI » venerdì 13 dicembre 2019, 13:51

Fatto in moto (anche di peggio :D ).

Complimenti ;)
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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda achab85 » venerdì 13 dicembre 2019, 14:11

Che bello Fichi!

La mia idea iniziale era di farmela su due ruote (ho una Bullet 500 ES del 2004 ed una Moto Guzzi V7 850 Gt, il Bufalo), ma visto che si sono aggregati in prima battuta 2 amici, non ho potuto percorrere quella soluzione. Mi sto comunque già organizzando per il prossimo anno. Vedremo dove mi porteranno le ruote...
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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda FICHI » venerdì 13 dicembre 2019, 14:51

Io, in moto (quindi, poi chiudo questo OT ;) ), con mia moglie siamo andati dal....Islanda alla Turchia e dal Portogallo alla.....Moldavia (quest'ultima meta, fatta l'estate corsa).
Ovviamente......con moltissimo di quello che c'è in mezzo (es. Nurburgring , deserto de Almeria (SP) , Higlands scozzesi, Loira, Normandia, ecc. ecc. ecc. ecc.) :D :D

Vediamo per il 2020 dove mi porteranno le due ruote.

Ma ora l'attenzione và al tuo viaggio che hai riportato quì ;)
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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda pandagarage » venerdì 13 dicembre 2019, 22:01

Bel viaggio.... continua pure :ymapplause:


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Superleggera aperta (visit gallery)

...Da quando ho imparato a camminare mi piace correre...
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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda pandamonium75 » sabato 14 dicembre 2019, 6:07

Bel viaggio , bravo
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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda Jacques06000 » sabato 14 dicembre 2019, 10:30

Un viaggio straordinariamente raccontato con molti dettagli ! :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause:

La parte su Pristina e il Kosovo mi ha interessato molto. Non sapevo che questa città era diventata così !

Aspettiamo il resto della storia. Non lasciarci piantati a Peje !!! smile
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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda achab85 » sabato 14 dicembre 2019, 12:19

Mi fa piacere che abbiate gradito! Tra oggi e domani vedrò di raccontare il prossimo capitolo!
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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda achab85 » lunedì 16 dicembre 2019, 19:01

Dopo la notte passata a Pec, dopo aver fatto rifornimento di medicinali e viveri e di una latta d'olio di emergenza, ci siamo rimessi in marcia sul lungo stradone che attraversa il Kosovo, alla volta del Montenegro. L'ultimo tratto di questo stato lo abbiamo percorso tra tortuose strade montane in direzione di una piccola frontiera in direzione Rozaje. Una breve sosta per rifocillarci prima delle frontiera è stata la cosa più naturale da fare poco prima dell'ora di pranzo. Si respira aria di casa: il paesaggio è simile a quello del mio Abruzzo, come ho potuto constatare in tante altre mete di questo viaggio:

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Arrivati alla frontiera, ci attendono i soliti controlli di rito a cui siamo stati sempre sottoposti durante il viaggio (una volta usciti dalla Grecia): passaporti, carte di assicurazione, perquisizioni dell'auto. Questa volta sono stati molto scrupolosi, visto che stiamo attraversando quella che loro chiamano "red line": la piccola Panda perciò è finita sul ponte per un'ispezione del pianale, scansionata a livello delle portiere per vedere se ci fosse stato qualcosa nascosto dentro, sempre ovviamente con esito negativo. A quanto pare su quella piccola frontiera vengono spesso contrabbandate armi. Devo dire però che le guardie kosovare sono state molte educate nell'esercizio del loro mestiere, davvero. Ecco. Ora abbiamo passato il Kosovo. Il paesaggio cambia nel giro di qualche centinaio di metri. Si percepisce questo cambio, non saprei nemmeno spiegare perchè. Il Montenegro sembra una piccola svizzera, con i suoi monasteri, le masserie piantate nel mezzo di prati verdissimi con le mucche al pascolo e piccoli gruppi di bambini biondissimi che tornano verso casa dopo scuola. Mi sembra di vedere Heidi che corre felice su quei prati. Vogliamo arrivare a Podgorica e ci riusciamo nel tardo pomeriggio.
Arrivati nella capitale ci sistemiamo in una pensione: L'Europa. Una buona sistemazione, vicinissima al centro, che ci permette di far riposare la macchina mentre noi, dopo una buona toletta, sgambiamo un pò per la città. Ci fermiamo nella parte vecchia per mangiare un hamburger. L'oste riconosce che siamo italiani e ci incalza con qualche battuta sulla mafia, su Berlusconi, sugli Spaghetti. Gli rispondo che nemmeno loro se la sono passata troppo bene fino a poco tempo fa. Ci chiede che strada abbiamo fatto e quando gli spiego che veniamo dal Kosovo, ci apostrofa dicendo che quello stato non esiste, ma fa parte della Serbia. Faccio finta di non capire quello che dice ed usciamo fuori per trovare posto in una specie di bar dove scoliamo un paio di birre prima di tornare in hotel per riposare. Molti dissapori, in quelle terre, non si sono estinti. Sono stati messi solo sotto un leggero strato di sabbia.
La mattina seguente sto bene. Posso riprendere la marcia e dopo una buona colazione, una nuova spesa ed il pieno all'auto, puntiamo il muso verso la Bosnia. Prima però facciamo una capatina verso una sponda del lago di Scutari (in realtà una piccola ansa) e percorriamo una caratteristica strada:

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Di li a poco il cartello di saluti montenegrino ci ricorderà che la prossima frontiera sarà quella con la Bosnia Erzegovina.

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Qui il nostro programma era di arrivare a Sarajevo, quindi proseguire per Mostar, passare per Medjugorie ed entrare in Croazia. Le guardie alla frontiera però non erano molto d'accordo con il nostro piano, a quanto pare. Per loro la nostra carta verde non era valida e l'ufficio delle assicurazioni era magicamente chiuso tutta la giornata, forse anche per il giorno dopo. Inoltre si domandavano perchè avessimo attraversato così tanti stati in "pochi giorni", perchè in Kosovo e da dove ci eravamo entrati. Obiettano che sul mio passaporto non sono stati segnati tutti gli ingressi (in Kosovo non mi avevano messo il timbro in entrata, in Macedonia nessuno dei due) e quindi non capivano come ero arrivato lì. Gli spiego per l'ennesima volta il mio tragitto fino a quel momento. Sembrano capire. In realtà quello che non aveva capito fino a quel momento ero io. Un "vecchio" poliziotto si avvicina e mi fa capire che devo dare qualcosa oltre i documenti per avere il timbro. Afferro il concetto ed ottengo il mio visto (controllando bene mi renderò conto che sul mio passaporto metteranno due timbri in uscita, su due pagine diverse con due codici diversi). Il guardiano però ci dice: "No Sarajevo. Mostar, Medjugorie and tomorrow you leave Bosnia". Così, un pò amareggiati facciamo il nostro ingresso a Trebigne:

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La luce che filtra da queste foto, decadente, crepuscolare rispecchia esattamente il nostro stato d'animo in quel momento. Un piccolo gazebo ci offrirà comunque riparo per una veloce rifocillata. Nel profondo di me stesso non vedo l'ora di lasciarmi la Bosnia alle spalle e me ne dispiaccio molto. Era tanto tempo che volevo visitarla. A parte lo spiacevole evento passato da cui non mi lascio influenzare troppo, dovrò constare che queste terre portano ancora vive le ferite della guerra. Un conflitto finito, ma che ha lasciato segni di sangue e pietra ovunque. Non c'è angolo in cui non sia presente una lapide, un cartello di guerra, un segno del conflitto. Perfino alcune case hanno ancora le feritoie alle finestre o i fori di una smitragliata. Una vecchia signora fa capolino nel suo piccolo giardino, seduta, con una protesi al posto della gamba.Non mi sento molto a mio agio. Non mi sento molto al sicuro a pensare a tutto questo. Nel frattempo viaggiamo ed incrociamo una decina di camion ex militari che ci saltano quasi addosso, lungo quelle piccole e malmesse strade.

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Mi sembra quasi di trovarmi all'interno della "Zona", come la si può vedere nel videogioco S.T.A.L.K.E.R.

Velocemente arriva la notte e non abbiamo ancora trovato una sistemazione. La mia soglia di attenzione si alza a dismisura. Sono concentratissimo mentre guido nella notte bosniaca. Sorpassiamo un crocevia abbandonato presidiato da due fabbricati in blocchi di calcestruzzo a cui non hanno mai richiuso i fori di proiettile. Mi sembra di scorgere veloce un cartello rosso, al limitare del bosco, che recita un minaccioso "MINE". Facciamo un salto a Mostar, ma la città a quell'ora e con la stanchezza che abbiamo ci sembra inaffrontabile. Ripieghiamo perciò verso Medjugorie con il programma di vistare Mostar all'indomani. Sarà una scelta vincente ed il letto che troviamo sarà dei più comodi che si possano immaginare. Mi addormento pensando a come sarà la visita di domani, a cosa staranno facendo in quel momento i miei cani. L'ultima cosa che vedo è la copertina del libro "Il Re in Giallo" che avevo intenzione di leggere per prendere sonno...

Per ora vi lascio così, nel cuore della Bosnia. Appena mi sarà possibile inserirò l'altra parte e nuove foto. Questa è la tappa che abbiamo in parte percorso da quella precedente:

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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda FICHI » lunedì 16 dicembre 2019, 19:08

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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda Jacques06000 » martedì 17 dicembre 2019, 14:55

Ma sei un vero scrittore ! :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: E un gran piacere di leggerti anche se a volte devo cercare la traduzione di certe parole !

Sono rimasto impressionato dalle difficoltà a varcare le frontiere. Non pensavo che questo fosse ancora possibile a due passi da casa ! E particolarmente l'entrata nella Bosnia coll'impossibilità di andare a Sarajevo. Incredibile !!

Hai particolarmente bene reso l'atmosfera dell'inizio del tuo percorso in Bosnia. E comunque un po' stressante.

Sto aspettando di leggere la continuazione della traversata della Bosnia con questi piccoli dettagli che rendono il tuo racconto così interessante ! A pronto ! smile
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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda FICHI » martedì 17 dicembre 2019, 17:08

Jacques06000 ha scritto:Sono rimasto impressionato dalle difficoltà a varcare le frontiere. Non pensavo che questo fosse ancora possibile a due passi da casa ! E particolarmente l'entrata nella Bosnia coll'impossibilità di andare a Sarajevo. Incredibile !!


Deve avere un'auto....sospetta :D , in quanto io in moto, nell'estate 2018, non avuto alcun problema particolare alle frontiere e non mi fecero manco aprire i bauletti ; si vede che sanno che un...."M16" non ci stà nelle borse GIVI :)) :))

Tra l'altro bellissima città Sarajevo con una....bellissima gioventù :ymapplause: , almeno vista da turista per qualche giorno ; non sò cosa ,eventualmente, voglia dire viverci tutto l'anno.
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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda pandamonium75 » mercoledì 18 dicembre 2019, 9:02

Complimenti
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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda achab85 » mercoledì 18 dicembre 2019, 9:28

Jacques06000 ha scritto:Ma sei un vero scrittore ! :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: E un gran piacere di leggerti anche se a volte devo cercare la traduzione di certe parole !

Sono rimasto impressionato dalle difficoltà a varcare le frontiere. Non pensavo che questo fosse ancora possibile a due passi da casa ! E particolarmente l'entrata nella Bosnia coll'impossibilità di andare a Sarajevo. Incredibile !!

Hai particolarmente bene reso l'atmosfera dell'inizio del tuo percorso in Bosnia. E comunque un po' stressante.

Sto aspettando di leggere la continuazione della traversata della Bosnia con questi piccoli dettagli che rendono il tuo racconto così interessante ! A pronto ! smile


Grazie per le belle parole, sei molto gentile.
In Bosnia non ho ben capito quello che è successo alla frontiera. I poliziotti non parlavano benissimo inglese ed è probabile ci sia stato qualche sorta di fraintendimento. Fatto sta che ci hanno detto di uscire dai confini all'indomani e sinceramente non me la sono sentita di fregarmene e rimanere tre giorni, anche perché il mio passaporto aveva due timbri di ingresso, apposti su due pagine diverse (uno nella stessa pagina dove avevo i timbri delle frontiere passate ed uno nelle ultime pagine vuote del passaporto) con due codici diversi, ed essendo paranoico fino all'osso, ho sospettato avesse un significato particolare per il collega della frontiera in uscita...
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Re: Viaggio balcanico

Messaggioda Jacques06000 » mercoledì 18 dicembre 2019, 17:10

FICHI ha scritto:Tra l'altro bellissima città Sarajevo con una....bellissima gioventù :ymapplause: , almeno vista da turista per qualche giorno ; non sò cosa ,eventualmente, voglia dire viverci tutto l'anno.


Grazie Fichi ! Hai detto esattamente ciò che dico ogni anno quando andiamo a passare qualche giorno all'estero ! Tutto ci sembra piacevole ma sull'anno intero ......, impossibile pronunciarsi ! smile

achab85 ha scritto:
Grazie per le belle parole, sei molto gentile.
In Bosnia non ho ben capito quello che è successo alla frontiera. I poliziotti non parlavano benissimo inglese ed è probabile ci sia stato qualche sorta di fraintendimento. Fatto sta che ci hanno detto di uscire dai confini all'indomani e sinceramente non me la sono sentita di fregarmene e rimanere tre giorni, anche perché il mio passaporto aveva due timbri di ingresso, apposti su due pagine diverse (uno nella stessa pagina dove avevo i timbri delle frontiere passate ed uno nelle ultime pagine vuote del passaporto) con due codici diversi, ed essendo paranoico fino all'osso, ho sospettato avesse un significato particolare per il collega della frontiera in uscita...


Onestamente, avrei fatto come te ! E non penso che sia paranoia; i due timbri misteriosi erano molto reali ! smile E non danno invidia di trasformare un bel viaggio in un brutto sogno !!

Senza volere esagerare, forse ci sarà ancora un seguito !!!! smile
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